La riapertura del traforo del Tenda (28 giugno 2025) rappresenta un intervento cardine per la provincia di Cuneo, capace di riconnettere territori isolati dopo la tempesta Alex del 2020. La Regione Piemonte ha guidato questo processo con un’azione multilivello: negoziato internazionale, investimenti, e visione strategica per turismo ed economia transfrontaliera.
Il ruolo chiave della Regione Piemonte: regia politica e sinergie
- Coordinamento internazionale
- Attraverso la Conferenza Intergovernativa Italia-Francia (CIG), la Regione ha garantito il rispetto della scadenza del 30 giugno 2025, supervisionando test di sicurezza e definizione degli orari di apertura.
- Investimento congiunto: 210 milioni di euro per opere post-alluvione, tra cui il nuovo ponte sul rio della Cà (versante francese) e il potenziamento degli impianti di monitoraggio.
- Gestione dell’emergenza e transizione
- In collaborazione con ANAS, è stato implementato un piano di transito graduale:
- Fase iniziale: aperture a fasce orarie ridotte (feriali 6-9, 12.30-14.30, 18-22; festivi 6-21).
- Estensione estiva (fino al 14 settembre): apertura continuativa 6-21, decisa il 17 luglio dopo analisi del traffico (22.000+ veicoli nelle prime due settimane).
- Divieti temporanei: limitazione a veicoli >3,5 tonnellate fino a settembre 2025, per consentire l’ottimizzazione dei sistemi centralizzati.
- In collaborazione con ANAS, è stato implementato un piano di transito graduale:
- Rilancio economico e turistico
- Turismo:
- +30% di presenze a Limone Piemonte a luglio 2025, con flussi da Liguria, Costa Azzurra e Nord Europa.
- Proiezione di 120.000 turisti aggiuntivi/anno grazie al collegamento con l’aeroporto di Nizza (“primo hub turistico d’Europa”).
- Commercio:
- Fondi per i Distretti del Commercio contro la desertificazione dei piccoli centri.
- Eventi transfrontalieri (es.: promozione dell’Alta Langa a Saint-Jean-Cap-Ferrat).
- Turismo:
- Prospettive future
- Doppio senso di marcia: studio del Politecnico di Torino ne certifica la fattibilità entro il 2026.
- Completamento canna storica: avvio dei lavori previsto a fine 2025, con finanziamenti già stanziati.
“Il Tenda non è solo un tunnel, ma un simbolo: restituisce normalità a comunità che per cinque anni hanno vissuto nell’isolamento. La Regione ha lavorato per trasformare un’emergenza in un’opportunità di sviluppo permanente” – Assessore Marco Gallo.
La riapertura del Tenda conferma il modello Piemonte 2025: capacità di regia nelle crisi, visione internazionale e sostenibilità. La sfida è completare l’opera entro il 2026, rendendo il tunnel un volano per attrarre investimenti (es.: turismo da Costa Azzurra) e riconvertire le economie locali. Un caso studio di come un’infrastruttura possa unire non solo due Paesi, ma anche politica, imprese e cittadini.
Fonti: