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Ferrovia del Sempione, stop Arona-Verbania in estate

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Chiude per tre mesi la Ferrovia del Sempione sul lago Maggiore: intervento non procrastinabile per RFI

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È una notizia che è iniziata a circolare con il passaparola: la linea ferroviaria Domodossola – Milano chiuderà per tre mesi, tra giugno e settembre, nella tratta Arona – Verbania, in entrambi i sensi di marcia.

Sulla linea verrà implementato il sistema ERTMS (European Rail Traffic Management System). Permette ai treni dei diversi paesi di circolare senza soluzione di continuità su tutte le linee europee che ne sono dotate. Il sistema garantisce la circolazione in sicurezza dei treni con l’adozione di funzionalità e tecnologie all’avanguardia.

Inoltre, un altro lavoro riguarderà l’adeguamento delle gallerie secondo gli standard fissati dall’Unione Europea denominata Sagoma P/C80. P sta per Poche, cioè carri, e C per Container. Le gallerie dovranno avere dimensioni tali per permettere il passaggio di carri merci con “sagoma limite del materiale rotabile”.

Nel periodo di chiusura della ferrovia del Sempione i treni Long Haul saranno soppressi per il tratto italiano e i convogli merci deviati su altro valico.

Secondo l’AD di RFI Gianpiero Strisciuglio i lavori dovranno essere realizzati in estate e non si possono spostare. Infatti, sono in accordo con il governo svizzero e realizzati con i fondi PNRR da utilizzarsi entro il 2026.

Il primo sindaco del lago Maggiore a intervenire è Luca Bona, primo cittadino di Lesa, una delle fermate nella tratta interessata dalla chiusura.

La decisione di chiudere la Ferrovia del Sempione nei tre mesi di massimo afflusso turistico reca un gravissimo danno al territorio. Una decisione probabilmente figlia della mancanza conoscenza dell’economia locale. Ci procurerà anche una pessima figura in ambito internazionale, amplificando quindi i danni. Alla gravità della decisione, si aggiunge anche la mancata comunicazione ufficiale con un adeguato preavviso. Ho parlato con il capogruppo di Forza Italia in commissione trasporti al Senato, il Senatore Roberto Rosso. Mi ha annunciato un’interrogazione per capire i motivi della chiusura ”.

In molti ricordano ancora i disagi causati dalla chiusura, sempre per lavori di manutenzione straordinaria, del ponte di ferro sul Ticino due anni fa. In quel caso, le corse si interrompevano a Sesto Calende e si poteva raggiungere Arona, e viceversa, con navette messe a disposizione de RFI. I lavori si erano protratti per tutta l’estate e per una parte di settembre, proprio in concomitanza dell’inizio dell’anno scolastico. Ed essendo il ponte chiuso, i residenti di Castelletto Ticino, per raggiungere la stazione di Sesto Calende, hanno viaggiato in barca per attraversare il fiume.

Ora, però, si parla di chiudere un tratto molto più lungo e strategico, perché è quello che collega l’Italia con la Svizzera ed è l’unica direttrice che attraversa la sponda piemontese del lago Maggiore. A subire disagi turisti e pendolari, come spiega Lisa Tamaro, storica coordinatrice del Comitato Pendolari della tratta Domodossola – Arona – Milano: “Sarà un’estate complicata, perché, se i treni devono per forza fermarsi ad Arona, è logico pensare che verranno soppresse delle corse. Non solo, ma penso al dover trasbordare i passeggeri su pullman per raggiungere i vari comuni sul lago. Il tutto nei mesi in cui Arona e il Sempione sono congestionati dal traffico. Infatti, i pullman non potranno viaggiare in autostrada, poiché devono effettuare le fermate dei treni”.

Un altro dubbio è sulla quantità di mezzi che dovranno essere messi su strada: “Durante il periodo dei lavori non ci saranno gli studenti, certo, ma le persone che comunque utilizzano il treno per spostarsi sono molte. Se già durante la chiusura del tratto Arona – Sesto Calende c’erano 2/3 pullman per treno, qui si dovrebbero avere a disposizione almeno dai 4 pullman in su per ogni treno che arriva da Milano”. Non da ultimo i parcheggi. Come fa notare Tamaro è possibile che chi abita nei paesi limitrofi, come Meina e Lesa, preferisca utilizzare l’auto e prendere il treno da Arona. Altre vetture che vanno a sommarsi a quelle che in estate congestionano i parcheggi cittadini. La miccia per l’esplosione del malcontento è pronta ad essere accesa. (Giulia Dusio)

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