Lesa si tinge di rosa con un premio letterario dedicato alla saggistica femminile, il “Premio Lesa”.
È una iniziativa che porta nel piccolo borgo sul lago Maggiore un evento decisamente particolare. La letteratura femminile, ed in particolare la saggistica, ha la capacità di sorprendere per la profondità e l’intensità dei contenuti che spaziano da saggi storici, economici, biografici, ma non solo.
E c’è bisogno di raccontare questa letteratura, perché la saggistica è un settore in cui le donne sono ancora poco rappresentate malgrado il loro valore e la loro sensibilità nel raccontare la vita e la storia, ed è stato pensato per arrivare ai giovani, soprattutto, e al mondo femminile in particolare, che ne diventa al tempo stesso protagonista. La giuria assegnerà tre riconoscimenti a opere di non fiction – saggi, biografie, mémoires di maggiore impatto e originalità. E, ovviamente anche la giuria è tutta al femminile ed è composta dalla presidente Luisa Ciuni, insieme a Manuela Sasso, Elena Mora, Nicoletta Sipos e Giulia Dusio.
Il commento della presidente del Premio Lesa Luisa Ciuni
“Credo che un premio dedicato alle donne e, nello specifico, alle saggiste sia necessario. Perché? Perché da tempo, oltre 20 anni, in quello che io e le colleghe della giuria definiamo un volontariato culturale, abbiamo notato che le donne riescono a scalare le classifiche della saggistica se scrivono di ricette o gossip o se sono morte, vedi il caso della Murgia. È come se non esistessero. Che poi è il ritratto della situazione della donna in Italia con qualche rara eccezione. Eppure, le donne scrivono, eccellono, lavorano, ma al momento della prima fila, della promozione, della gratifica sono bypassate. Lesa offre con questo premio una magnifica occasione di visibilità a tutte queste scrittrici che avranno a loro disposizione una cittadina famosa, una bellissima sede, la possibilità di una buona risonanza data dagli appuntamenti cadenzati di che ci portano alla consegna del riconoscimento”.
I volumi da leggere e valutare sono molti e diversi tra loro, e proprio questa diversità rivela l’unicità della saggistica femminile. È davvero necessario amplificare la voce di queste donne scrittrici, voci che ci si augura si facciano sempre più spazio in un ambiente letterario ancora troppo maschile e il Premio Lesa fungerà sicuramente da megafono. Appuntamento il 18 di maggio per la premiazione. (Giulia Dusio)