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Nasce il Distretto del Cibo canavesano

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Tra Mombarone, Serra Morenica e Naviglio di Ivrea nasce ufficialmente il primo Distretto canavesano per la tutela dei prodotti alimentari del territorio.

La Regione Piemonte riconosce, con una delibera avanzata su proposta del Comune di Burolo, il Distretto a cavallo tra le province di Torino, Biella e Vercelli.

“Il Distretto è stato creato soprattutto per collaborare e a favore di imprese e produttori – spiega il Sindaco di Burolo Franco Cominetto – e agirà in due principali direzioni: una per catalogare ed esaltare le produzioni tipiche, dal vino Erbaluce, Carema, al riso della Baraggia, ai frutti come il mirtillo di Moncrivello, compresa la produzione dolciaria e quanto questo nostro Canavese produce. L’altra azione sarà nei confronti delle istituzioni, in primis Comuni e Regioni, con le quali si collaborerà per creare eventi di promozione e tutela del biologico”.

Del Distretto fanno parte i Comuni di Alice Castello, Albiano d’Ivrea, Andrate, Azeglio, Bollengo, Borgofranco d’Ivrea, Borgomasino, Burolo, Caravino, Carema, Cascinette d’Ivrea, Chiaverano, Cossano Canavese, Ivrea, Maglione, Mongrando, Montalto Dora, Nomaglio, Palazzo Canavese, Piverone, Settimo Rottaro, Settimo Vittone, Vestignè, Villareggia, Borgo d’Ale, Moncrivello, Cavaglià, Cerrione, Donato, Dorzano, Magnano, Roppolo, Sala Biellese, Salussola, Torrazzo, Viverone, Zimone, Zubiena. Inoltre aderiscono le organizzazioni come l’Unione Montana Mombarone, la CIA Agricoltori delle Alpi, la Coldiretti Torino, la Confagricoltura Torino, la Cantina della Serra e la Cantina Produttori Nebbiolo di Carema.

Il Distretto sta già lavorando ad un paniere di prodotti, destinato ad allargarsi con l’adesione delle numerose eccellenze di questa variegata zona.

“L’obbiettivo è promuovere il territorio e i suoi prodotti e contestualmente incrementare la competitività delle aziende agricole e agroalimentari, potenziando l’offerta turistica. Il riconoscimento ufficiale è un’opportunità per tutto il territorio. Pensiamo che l’enogastronomia canavesana possa essere al centro del rilancio turistico del nostro territorio e che ci permetta di farci conoscere in tutta Italia e all’Estero” conclude il primo cittadino burolese.

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